Il naming è l’identità del ristorante
Il Bixtrot
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Trovare un naming nel settore Horeca
Alla ricerca di un naming, siamo andati indietro nel tempo per scovare l’essenza dei club newyorkesi dove vivere una eXtraordinary eXperience e gustare solo il meglio del meglio: pura eXcellence. La grande attenzione alla carta dei vini ci ha fatto avvicinare alla parola Bistrot come idea di modalità di fruizione. Per renderla originale e unica l’abbiamo contaminata con una lettera che è anche un segno, la X: un’operazione apparentemente semplice e altrettanto efficace, per ricordarla immediatamente, per la possibilità di effettuare ricerca mirata nel web, avere una disponibilità di dominio, e dare al visual un’indicazione immediata di segno grafico. Anche il payoff ha l’obbiettivo di dare continuità visiva fonetica e di esclusività: “excellence experience”.
Logo e brand identity, tra interior e web
Una volta creato il naming disegnare il logo è stato quasi istintivo. Per il Bixtrot abbiamo realizzato l’intera brand identity, collaborando al concept con l’architetto per contaminare l’interior design con segni grafici d’epoca. Tutto è stato curato per rendere l’eXperience coinvolgente e totale, dall’eleganza di menù e tovagliette in pelle impressi a cliché, ai grembiuli personalizzati uno a uno; un pacchetto di icone minimal su tutti i materiali ha reso l’atmosfera vintage e allo stesso tempo contemporanea e digital, come i segni di una app da scaricare, uno storytelling visivo intenso e continuo. Il sito web realizzato e curato per trasmettere in ogni dettaglio questa dicotomia tra vita di porto e intimità di un privè, uno scambio continuo tra l’identità industriale e quella elitaria, per vivere un’emozione unica. Un foXtrot tra passato e contemporaneità.
